Audi Q5 Hybrid quattro: l'abbiamo guidata
Le prime esperienze sono state quelle della capofila VW, con la Touareg ibrida (che oltrettutto collaudava il nuovo cambio automatico ZF a 8 rapporti). Ma mentre là le batterie sono al Ni-Mh, sulla Q5 è stato dato spazio al futuro, con un pacco di accumulatori al litio fornito dalla Sanyo della capacità di 1,3 kWh, corrispondenti a una potenza di 39 kW alla tensione di 266 V. Le batterie stanno sotto il pianale del bagagliaio, (38 kg, 26 litri di volume), che rimane invariato superiormente ma perde il vano inferiore (con la ruota di scorta) per passare al kit di mobilità. Il pacco è dotato di un sofisticato sistema di controllo della temperatura per le batterie al litio-nickel-cobalto-manganese, dato che Audi ha individuato nel controllo puntuale di questo parametro la chiave per l'affidabilità e la lunga durata degli accumulatori. Il sistema è un ibrido parallelo, vale a dire sia il motore elettrico sia quello a combustione possono agire separatamente sulla trasmissione (automatica a 8 rapporti). Il motore principale è a benzina: si tratta del recente 4 cilindri turbo di 2 litri da 211 CV e 350 Nm costanti da 1500 a 4200 giri. Tra il propulsore e il cambio è posto invece il motore elettrico sincrono trifase a magneti permanenti da 33 kW, con coppia massima di 211 Nm. Con il motore elettrico si possono percorrere 3 chilometri a 60 km/h, mentre per maggiori richieste interviene il motore a benzina. Particolare interessante, in frenata il motore a combustione viene inizialmente disconnesso per poter sfruttare meglio il recupero energetico, salvo reinserirlo quando la richiesta di potenza frenante diventi significativa. Abbiamo svolto un piccolo test su un percorso cittadino intorno allo stabilimento di Ingostadt (D) dove abbiamo apprezzato l'effettiva possibilità di circolare in modalità elettrica. Contrariamente a molte concorrenti, infatti, qui si dispone di accelerazioni "normali" e se non ci si fa prendere dallo stress di scattare al semaforo si viaggia in silenzio e comfort elevato; peccato però i pedoni non ti "sentano". Nel cruscotto lo strumento di sinistra è un indicatore di potenza impiegata del tipo di quello della R8 e-tron, che permette di valutare la propria guida e di usare al meglio la batteria. Il motore elettrico può infatti funzionare "in solitaria", ma anche in funzione boost per rendere più brillanti le accelerazioni, oltre a recuperare energia in frenata. Dosando il pedale, inoltre, si determina anche la percentuale di energia recuperata. La Q5 Hybrid accelerando dolcemente può arrivare quasi a 100 km/h in modalità elettrica e nella guida si nota come il sistema funzioni in modo "nascosto" (salvo qualche inserimento un po' brusco) ed efficiente dando luogo così a consumi ridotti se si usa il buon senso. Come altre ibride, la Q5 Hybrid è un'auto che induce un tipo di guida diverso e più rilassato, dove le "sparate" sono davvero sporadiche e il gusto è quello di viaggiare il più possibile con il motore a benzina spento.
Di Roberto Lucchetti, www.gentemotori.it

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