Il sito dellla tua pausa pranzo

Il meglio della rete consultabile in un ora!

domenica 21 novembre 2010

Mercatini di Natale 2010: i più belli in Italia e all’estero

Mercatini NataleSi avvicina il Ponte dell’Immacolata 2010 e molti si stanno organizzando per una breve vacanza. Nel periodo natalizio, vanno di moda soprattutto i Mercatini di Natale che come ogni anno vengono allestiti nelle principali piazze di tutta Italia, ma soprattutto in molte località del Trentino Alto Adige, in Austria e Germania. Per chi avrà difficoltà ad andare all’estero, per il Ponte dell’8 dicembre 2010, ci sono diverse soluzioni per i Mercatini in Italia con un’ampia scelta di Mercatini di Natale in Trentino Alto Adige.
Questa regione è sempre stata la meta preferita degli appassionati dei mercatini, non a caso l’atmosfera che si respira in questi posti è davvero magica. Da segnalare dunque, sono il mercatino di Natale che si tiene ad Arco (TN) che sarà inaugurato già da domani, 19 novembre 2010 dove tra bancarelle di ogni tipo, potrete degustare anche i prodotti tipici. Il mercatino di Arco di Trento andrà avanti fino alla vigilia di Natale. Altra località trentina in cui sarà allestito il mercatino di Natale è Merano (BZ), dove a differenza di altre località, si respira un’atmosfera molto particolare simile a quella dei paesi oltre confine.
fonte :notiziefresche.info

Capodanno 2011 a Roma: Claudio Baglioni in concerto al Colosseo

Concerti capodannoSi avvicina sempre più il periodo natalizio e in molti iniziano a pensare cosa fare a Capodanno. In molti partiranno alla volta delle capitali europee, altri verso mete esotiche e altri ancora rimarranno a casa. Per chi resta in Italia, un’alternativa interessante è assistere al Concerto di Capodanno che si terrà a Roma.
A Roma, per chi vuole passare l’ultimo dell’anno nella capitale, ci sono molte feste in programma ma anche il consueto Capodanno in piazza. Come ogni anno, nella zona del Colosseo ci sarà il concerto dell’ultimo dell’anno che quest’anno vedrà sul palco Claudio Baglioni.
L’anno scorso ci furono Antonello Venditti e gli Zero Assoluto, mentre quest’anno uno dei più grandi cantanti della musica italiana. Claudio Baglioni canterà i suoi successi più grandi e si vocifera anche che il concerto sarà essere trasmesso in televisione.
Per chi non vuole perdersi l’occasione di veder cantare Claudio Baglioni a Capodanno 2011 a Roma dovrà sbrigarsi non tanto per il posto, quanto per una sistemazione in albergo, visto che il tempo inizia a stringere e i posti si stanno esaurendo. Tra l’altro è sempre meglio prenotare in anticipo, sperando di trovare delle offerte vantaggiose, evitando cosi spese spropositate.  (Fonte: Ansa, Foto: NF)

lastfm

lastfm è una radio che ti da l'occasione di ascoltare i tuoi artisti preferiti quando vuoi e come vuoi

Harry Potter e i doni della morte - Parte I


Locandina Harry Potter e i doni della morte - Parte I Harry Potter è in fuga, Hogwarts è ormai caduta nelle mani di Voldemort e così anche il Ministero della Magia. La morte di Silente ha lasciato un vuoto che è stato colmato dalle forze oscure e Harry si sente abbandonato. Così non è però e se ne accorgerà alla lettura del testamento, sia ad Harry, che a Ron che ad Hermione è stato infatti lasciato in eredità un oggetto a suo modo cruciale per la resistenza. Non è però ancora il momento delle grandi battaglie quanto quello della fuga alla ricerca degli horcrux, oggetti o esseri viventi contenenti frammenti dell'anima di Voldemort. Solo a metà del suo percorso però Harry si renderà conto che anche il signore oscuro è alla ricerca di un oggetto ugualmente cruciale che tuttavia non sono gli horcrux.
Di episodio in episodio la saga cinematografica di Harry Potter accumula incassi, nonostante sia sempre più difficile da seguire. Aumentano i riferimenti, i personaggi, gli oggetti, i luoghi e la storia pregressa, rendendo più difficile tenere le fila di tutto per lo spettatore digiuno di romanzi che segue le avventure solo una volta l'anno. Tutto ciò non sembra interessare alla produzione, come del resto non sembra interessare la qualità generale del prodotto confezionato. Dopo l'avvicendamento di tanti registi importanti e abili (Columbus, Cuaron e Newell), la Warner conferma per la terza volta il meno adeguato David Yates (il quale chiuderà anche la saga con il prossimo e ultimo film girato assieme a questo).
Harry Potter e i doni della morte
soffre però anche di un altro problema: essere il primo film della saga tratto da una parte di un romanzo. Fino ad ora ad ogni libro era corrisposto un film, con tutto il corollario di polemiche da parte della base dei fan che vorrebbero rivivere in sala ogni singola pagina della Rowling. Ora invece l'idea di tradurre l'ultimo libro in due film arriva a raddoppiare la monetizzazione con la giustificazione morale di accontentare i fan, il risultato tuttavia è un film lungo più di due ore che manca di quelle caratteristiche che erano la firma di ogni avventura potteriana al cinema: umorismo, mistero e azione. Questo settimo film è la parte più on the road di una saga tutta casa e Hogwarts ma anche quella con il ritmo più controllato, tutta silenzi espressivi e tempi dilatati.
L'idea sarebbe di comunicare l'incertezza, i dubbi e le paure del personaggio attraverso l'uso di una messa in scena apparentemente meno controllata (c'è moltissima più macchina a mano del solito) e lasciando che le molte location in esterni parlino dell'interiorità dei personaggi in fuga. Paesaggi e silenzi esteriori che riflettono vuoti interiori, spiazzando spettatori abituati ad una routine scenografica rodata (le case, le aule della scuola, la foresta intorno) con laghi immensi, foreste innevate, autostrade in rovina e boschi d'inverno ripresi come luoghi tetri di un'anima inquieta. Per riuscire in questa impresa cinematografica di paesaggi che definiscono personaggi però forse era necessaria la mano di un regista più abile a mescolare i toni e gestire tempi dilatati.
Voldemort e Harry perdono le loro bacchette senza perdere la loro magia, si emancipano dai propri strumenti in vista di un confronto che sarà personale prima che magico mentre l'Horcrux (ovvero un'epifania del signore oscuro) corrompe e incattivisce i tre amici che lo portano in fuga come fosse l'Unico Anello. Sono tutti stimoli però che il film non sembra voler recepire per lasciare spazio ai dilemmi interiori di un eroe che ormai affascina ben poco.
Eccezione che conferma il giudizio è la sequenza della favola dei doni della morte, realizzata con un'animazione CG altamente stilizzata, e dotata di un fascino oscuro e misterioso che ricorda quello dei primi episodi cinematografici di Harry Potter e che si sperava di ritrovare in questi conclusivi. fonte mymovies.it