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domenica 5 dicembre 2010

HP Mini 5103, netbook con touchscreen da 10,1 pollici


HP Mini 5103HP Mini 5103 è un netbook concepito per applicazioni professionali, grazie a doti di robustezza e all’aspetto curato ma essenziale.
Sua prerogativa è costituita dalla disponibilità di una versione con touchscreen da 10,1 pollici per rendere più coinvolgente l’esperienza d’uso degli utenti.
Dai test eseguiti la risposta ai comandi touch e multitouch è soddisfacente e si apprezza soprattutto durante la navigazione web.
Occorre però tenere presente che l’ampiezza ridotta rappresenta un limite quando si interagisce con Windows 7, in quanto menù e componenti non sono stati pensati per una pura esperienza multitouch.
Inoltre, lo schermo, abbinato all’acceleratore grafico Intel GMA 3150, è retroilluminato a LED e la opacità favorisce la visualizzazione dei contenuti anche in condizioni di luce riflessa.
Il processore Intel Atom N550 operante alla frequenza di 1,5 GHZ può contare su 2 GB di memoria RAM di tipo DDR3.
Il disco fisso a 7.200 rpm offre la capienza di 250 GB, valore più che sufficiente per installare numerose applicazioni e gestire ingenti quantità di dati.
La disponibilità di tre porte USB, un lettore di schede SDHC, una presa VGA, una porta Ethernet e il modulo Wi-Fi ne completano la dotazione, osservando la mancanza di un attacco HDMI.
Contenuti peso e dimensioni, utili a favorire la maneggevolezza del netbook: 1,3 Kg per 26,2 x 18 x 2,48 centimetri.
La batteria agli ioni di litio a 6 celle permette di raggiungere l’autonomia massima di 5 ore, valore il quale consente di lavorare quasi per una giornata intera.
HP Mini 5103 con touchscreen presenta dunque caratteristiche adatte a migliorare la produttività personale, grazie a specifiche adatte a diversi situazioni operative.

Dungeon Hunter 2 provato in Anteprima da iSpazio


Se pensate che il Paese in cui vivete non sia il più bello dove stare, allora consolatevi: gli abitanti di Gothicus stanno peggio, ma molto peggio di voi. Nel primo capitolo della serie infatti, il nostro protagonista ha dovuto resuscitare dalla morte e  attraversare decine di lande pericolose per uccidere la malvagia regina che aveva portato morte e distruzione nel reame.

Neanche il tempo di fare festa che, venti anni dopo, il malvagio figlio del principe (si vede che il DNA non mente) uccide il fratello per impadronirsi del reame e tornare ai cari vecchi tempi in cui tutti i sudditi sono costretti alla miseria e alle sofferenze.
Dungeon Hunter 2 comincia qui, con il nostro principe che si risveglia dalla morte e dovrà attraversare il reame di Gothicus per riappropriarsi di ciò che gli è stato tolto. Come nel primo Dungeon Hunter, all’inizio del gioco dovremo selezionare la classe del nostro personaggio tra guerriero, mago o ladro: questa scelta modificherà profondamente il modo con cui dovremo affrontare i nostri nemici donandoci, a seconda della classe, differenti armi e abilità speciali.
Dungeon Hunter 2 è sostanzialmente un gioco di ruolo in stile arcade dove la possibilità di far crescere il nostro personaggio e di dotarlo di armi sempre più potenti si mescola a combattimenti adrenalinici in cui dovremo far fuori velocemente tutto quello che si muove intorno a noi. A differenza del primo Dungeon Hunter, poco longevo, questa volta i livelli sono moltissimi e l’area di gioco è ben 5 volte più grande del primo capitolo del gioco. A darci una mano nella nostra missione ci saranno le “fate”, esseri mitologici visibili solo ai chi è resuscitato dalla morte, che forniranno il nostro personaggio di devastanti mosse speciali con cui eliminare più nemici alla volta. Inoltre nel corso del gioco potrete contare sull’appoggio di alcuni personaggi che si uniranno a voi in determinate missioni e renderanno più agevole eliminare la grande massa di nemici che incontrerete nel gioco.

fonte: www.ispazio.net

Irlanda

http://behaviour2.110mb.com/countries/ireland/ireland_3.jpgItinerario celtico: alla scoperta delle leggende irlandesi

L'Irlanda è la terra delle tradizioni, dei miti e delle leggende, antica terra cresciuta in un equilibrio costante degli opposti: vita e morte, luce e oscurità, sacro e profano, mito e realtà. La civiltà celtica è tutto questo, e mai luogo come quello irlandese poteva essere più adatto per ospitarla.
Sembrerebbe che in Irlanda gli opposti non possano fare a meno l'uno dell'altro. Qui ritroviamo le città frenetiche e cosmopolite, ma anche, girato l'angolo, la tranquillità delle isolate antiche campagne, il fermento sociale ed economico della nuova era Irish Tiger e la tradizione più pura della cultura gaelica che ci apprestiamo a scoprire nel nostro itinerario storico.


L'Irlanda è considerata come un'isola  colorata dalla magia e permeata dal misticismo di antichi popoli.
Nel IV secolo a.C. l'influenza della cultura celtica si diffuse largamente. I celti erano un antico e misterioso popolo dalle origini indo-europee, arrivato nell'Europa del nord ma anche del sud, dell'Europa come  testimoniano alcune vestigia e reperti archeologici in SpagnaPortogallo ed Italia (nord).
I resti degli insediamenti più importanti dei celti  si trovano in Irlanda, nell'isola di Man e nel gruppo montagnoso occidentale della Scozia (gruppo Goidelic), in Galles, in Cornovaglia e in Bretagna.
La mitologia celtica, ancora oggi si mescola con la tradizione irlandese e influenza la vita quotidiana; penso alla gastronomia alla musica, alle danze ed anche all'economia.  

fonte: www.irlanda.cc