La survey “Five in Five” si propone di cogliere le cinque innovazioni della tecnica che verranno adottate su larga scala nei prossimi cinque anni. Le elaborazioni, tuttavia, sono lontane dall’essere semplicemente delle ipotesi futuristiche irrealizzabili, bensì si basano sui processi industriali attuali. Alcuni dei prodotti che oggi utilizziamo quotidianamente, infatti, non sono altro che lo stato germinale di obiettivi decisamente più ampi.
Il 2010 è stato sicuramente l’anno del 3D: le pellicole in questo formato invadono i cinema e, grazie a Kinect, l’interazione a tre dimensioni si è fatta strada anche nel settore dei videogiochi. Nel 2015 la tridimensionalità effettuerà il salto tra l’intrattenimento e la comunicazione, andando a coinvolgere il settore dell’interazione mediata. Secondo IBM, appariranno sul mercato le prime chat olografiche in 3D, sullo stile dei dispositivi di Star Wars. La tecnologia atta a questo scopo, oggi estremamente costosa, sarà miniaturizzata al punto tale da essere inserita in dispositivi di piccole dimensioni. iPhone, per fare un esempio, potrebbe consentire una videochiamata FaceTime olografica, così da garantire esperienze comunicative sempre più immersive.
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